Non giudichiamo la
professionalità di un barbiere dalla bravura con cui esegue un taglio di capelli. D’altronde è una qualità che sarebbe persino pretenzioso esigere da
un barbiere, al quale in circostanze ordinarie proibiremmo ragionevolmente anche di avvicinarsi alle nostre piante con un paio di cesoie. Il nostro barbiere di fiducia è tutt'al più un brav’uomo cui permettiamo di
raderci con una lametta senza temere che ceda all’impulso di tagliarci la gola. E la retribuzione del suo onorario è chiaramente un atto dovuto di gratitudine con cui premiamo la sua clemenza nei nostri riguardi.
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