lunedì 18 febbraio 2019

Sul perché non ci è possibile sbucciare una natura morta dopo pranzo con annessa profezia apocalittica sul destino dell'arte


Un frutto, una volta che viene dipinto, cessa di essere commestibile essendo lo scopo dell’arte quello di sublimare la natura e sottrarla alle sue funzionalità digestive. Ma il punto di arrivo dell’arte sarà quello di permettere al filisteo di apparecchiare la tavola con una tela e di mangiarci sopra.

Invettiva contro i bambini saputelli e presuntuosetti che si vantano di saper dipingere come Matisse

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