Mi scornai su una donna
di dorica colonna
e appesi al capitello
la giacca ed il
cappello
Ma prima di andar via
in tutta scortesia
ti lascerò qualcosa
Venere pidocchiosa
La testa d’onichino
per il mio mandolino
e poi una serenata
alquanto sparacchiata
E se sarò capace
col mio verso audace
strimpellerò una nota
assai ben poco nota
Ma per la devozione
della mia ispirazione
ti battezzo mia musa
non esserne delusa
Il tuo cuore sospira?
...accorderò la lira
e per il tuo corsetto
infilzerò l’archetto
Ma non sarà il mio
verso
a portarti al decesso
tu morirai di me
cagna da cabaret!
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