Anche l’ultima meta
è là! Oltrepassata!
Voilà è una fumata
il genio del poeta
E sfregola trafitto
dal suo sogno crudele
e non vede le tele
dei ragni sul soffitto
Grattano le sue corna
le travi della chiglia
e rantola e sbadiglia
la bestia che si
assonna
Sbrilluccica la zanna
verniciata in avorio
e la sfrega sul cuoio
ai piedi della scranna
Ecco s’accende l’iride
lassù - nella bilancia
e rotola la pancia
sotto le unghiacce
livide
Il suo dente da latte
toh! è una mezzaluna
e fugge per la cruna
lassù o da qualche
parte
La sua fronte s’oscura
sotto la tabacchiera
e svela la specchiera
della sua dentatura
S'impiglia tra le stelle
il suo collare rosso
e le sfregiano il dorso
gli acari della pelle
La pupilla distorce
e alla scodella scuffa
e poi grugnisce e
sbuffa
e al suolo si contorce
Orsù dormi bestiaccia
avanzo di antimonio
e sogna del demonio
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